sabato 3 ottobre 2009

METEOSPAM03.10.09

C'è chi si crogiola al sole e si chiede quando inizierà a piovere seriamente. C'è chi si affaccia alla finestra e saluta i quarantasette metri di merda che gli han sepolto casa, macchina e familiari. e allora:
Mio nonno, durante tutta la vita, collezionò ben quattrocentotrentasei morsi di cani. La cicatrice semicircolare di zanne più piccola ce l'aveva sulla coscia, ben 36cm di diametro. Alla trecentotrentaquattresima aggressione, oramai al trecentotrentottesimo animale abbattuto dalla protezione civile, intervennero la LAV, GreenPeace, wwf e un simpaticissimo gruppo di animalisti amatoriali con campanacci e fischietti : "Siamo in pieno Centro a Cagliari, che cazzo continui a fischiare?". Il gruppo amatoriale venne ben presto estromesso dalla protesta e arrestato in toto dopo aver malmenato un maggiore dell'esercito in mimentica accusandolo di essere un cacciatore, preso a calci un bambino con in mano un ficiletto di plastica, di quelli spaziali che fan le luci, accusato di assassinio e ucciso un anziano cinofilo che passeggiava con il suo segugio da concorso, passato per favoreggiatore di stragi. Nel frattempo GreenPeace ritardava di una buona mezzora, mentre cercava di disincagliare al goletta verde dalla schiena di un capodoglio che gli attraversò la rotta senza preavviso. "una disgrazia" si giustificarono "...ma una nostra fonte ci ha garantito che si trattava di un cetaceo traditore, del GruppoAmicoDelNucleare!" . Nel frattempo quelli del wwf approfittavano del tempo in avanzo per liberarsi dei cani morti nelle loro macchine chiuse sotto il sole, scuoiarli, vendere le pellicce ai cinesi e buttare in mare i cadaveri.
Per ammazzare il tempo quelli della LAV (gli unici puntuali) rubarono il barboncino ad una bambina lo sventrarono vivo e lo misero in braccio ad un pensionato cieco che beveva il caffè al tavolino di un bar sotto i portici. ebbero il loro capro espiatorio e occuparono un pò di minuti nell'attesa.
Due Giorni dopo si riuscì a comporre l'intero corteo. la protesta ebbe buon fine e si riuscì a tenere sotto sorveglianza per trentasette giorni mio nonno. Si scoprì che quel pirla aveva il vizio di prendere a calci i cani che si accoppiavano per strada. non quelli piccoli simpatici, quelli dai 45 chili in su "c'han sempre uno scroto da far paura, malledetti!!" si giustificò di fronte al giudice. Per discolparsi il comune di Cagliari inventò un nome per ogni cane abbattuto fino ad allora, li incise su un monumento di trentasette metri eretto sulla piazza di ogni paese della provincia e dedicò tali piazze ai bastardi innocenti.
Perchè mi è venuto in mente mio nonno? Signori, mio nonno era l'olio essenziale della demenza estratto dal popolopolitico Italiano. Mio nonno non era vittima della sventura, mio nonno infilava ogni parte del corpo in bocca ai cani e solo dopo li prendeva a calci. Mio nonno non è mai stato punito per questo, ma ad ogni cane riceveva un condono dal politico di turno, a volte un finanziamento e andava alla ricerca del nuovo mastino napoletano da importunare. Mio nonno non arrivava a capire, non per colpa ma per genuina ignoranza, che ciò che gli veniva condonato era una crociera di disgrazie. I suoi condonatori per anni guadagnarono un voto in più, ma se fosse morto sbranato avrebbero pianto la disgrazia, avrebbero istituito lutto cittadin, mai avrebbero ammesso d'aver mandato mio nonno a morir sbranato!
A chi giace sotto il fango, a chi ci piange sopra, a chi spala e a chi non si trova: date retta al vostro buon senso non ai consigli dei grossissimi figli di mamma puttana che amministrano il nostro paese!

Lord Von Criceto Arrabbiato

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